Mais: oro della terra

Pensando al nostro mais (e soprattutto guardandolo!) ci viene in mente che sembra una straordinaria montagna d’oro…il suo bel giallo intenso porta con sé una riflessione sulla cromoterapia agricola!

La campagna offre in modo naturale una vera immersione dei sensi nella meraviglia dei colori: ogni stagione, ogni campo, ogni luogo, ha i suoi.

E i colori diventano potentissime sensazioni. Per noi che viviamo nell’Azienda Agricola l’associazione mentale è immediata così come lo è la percezione di ciò che un colore rappresenta, in qualità e maturazione.

Spesso ci rendiamo conto di quanto i momenti della nostra vita siano scanditi dal rito delle semine, dalle irrigazioni, dalle raccolte…da quei colori differenti, che mutano nel tempo, che portano frutti.

D’altra parte pensiamo al mais come nutrimento per i nostri suini quindi come tesoro da trattare con cura. E allora ogni colore è anche un pezzo del percorso, un ingrediente del processo, un passaggio della filiera. Una filiera che è un ingranaggio che deve essere ben oliato, filare dritto per la sua strada, rispettare la sua vocazione. Una filiera che ci rammenta il CONTROLLO: il controllo di ogni segmento di lavoro, di ogni scelta, di ogni tappa.

Dalla terra all’allevamento al salumificio, il cammino è costellato di passi e colori, quelli che si dipanano lungo il calendario. Ogni anno scriviamo la storia di un lembo di territorio sotto il cielo di Sillavengo, nel novarese; ogni anno ci lasciamo sorprendere dalla meraviglia della nostra visuale sui terreni che governiamo.

E quando prendiamo tra le mani ciò che produciamo proviamo qualcosa che assomiglia molto alla felicità.

Gianluca