ll biogas è una delle fonti alternative per la produzione di energia rinnovabile. Esattamente il frutto della degradazione, in assenza di ossigeno, di varie sostanze organiche ad opera di numerosi batteri.
Perché è tanto interessante? È interessante perché il biogas possiede un alto potere calorifico e può essere convertito in elettricità e calore per riscaldamento. Il biogas è indicato dall’U.E. tra le fonti energetiche rinnovabili non fossili che possono garantire non solo autonomia energetica, ma anche la riduzione graduale dell’attuale stato di inquinamento dell’aria e quindi dell’effetto serra.
Noi ci siamo dotati anni fa di un primo impianto di biogas, ora siamo al secondo impianto: una scelta che davvero sosteniamo con forza e convinzione, una scelta che oggi si rivela di attualità stringente.
La crisi degli approvvigionamenti e dei prezzi dell’energia calamita l’attenzione di tutti e, insieme, resta il tema dell’ambiente e del suo rispetto. Per questo più che mai oggi siamo orgogliosi della nostra scelta.
Tutto ciò che è considerato “scarto”, dalle parti di piante non commestibili agli escrementi derivanti dal nostro allevamento, diventa valore prezioso. La natura fa il suo corso, si chiude il cerchio in maniera virtuosa:il trinciato di mais e gli escrementi in decomposizione di suino producono metano. Oltre a fornire energia rinnovabile, l’impianto riduce drasticamente le emissioni di gas a effetto serra.
Peraltro poi il residuo della fermentazione è il digestato, un materiale liquido, completamente inodore e ad altissimo valore agronomico, insomma un ottimo fertilizzante.
Questa è autentica cultura green. Nella filiera agricola sostenibile, una politica azienda eco-strategica è vincente. Tutti, ciascuno nel proprio ambito, siamo chiamati a una maggiore consapevolezza e a una maggiore responsabilità: il futuro dipende da quello che capiamo e facciamo nel presente. La “mentalità verde” non è l’insieme di esasperate forzature che penalizzano l’agricoltura e l’economia della terra, ma la serena e seria conoscenza delle leggi della campagna… un contadino, come dice nonno Flavio, ama il suo habitat e sa che non deve sfruttarlo o maltrattarlo!
Le immagini dell’impianto (incluse alcune vedute dall’alto da poco realizzate) per noi sono emozione pura. Gianluca