Grandi progressi, grandi mezzi. Macchine potenti e imponenti, capaci di compiere con precisione diverse attività.
In campagna l’innovazione ha ridotto molto il lavoro manuale e la fatica fisica, sostituendoli con un impegno mentale, di conoscenza, di organizzazione, di pianificazione.
Alcuni mezzi non sono di nostra proprietà, come non sono di proprietà di ogni azienda agricola. Sarebbero costi insostenibili e peraltro inutili. Moltissime lavorazioni, quelle che richiedono appunto l’impiego di mezzi speciali, sono svolte da terzisti.
Un mondo complesso ma straordinariamente importante e affascinante. Ci porta dritto all’evoluzione, tecnica e tecnologica, che ha largamente attinto dal patrimonio della cultura contadina meccanizzando e affinando le operazioni che erano effettuate a mano.
Vedere queste macchine all’opera nei campi è “spettacolare”. Replicano l’antica sapienza con efficienza, produttività, efficacia.
Spesso è proprio il loro livello di concezione avanzato a garantire risparmio di tempo, acqua, azioni. E questo ci ricorda come la modernità applicata in agricoltura può facilitare uomini e aziende e nello stesso momento salvaguardare risorse e rispettare l’ambiente.
Gianluca