Quante volte avete sentito dire che “del maiale non si butta via niente”?
Un principio vero che la tradizione ci consegna in tutta la sua preziosa offerta di saggezza e bontà. Non lo scopriamo solo a tavola. I suini sono una fonte generosa, molto generosa, di ricchezza. Una ricchezza che noi valutiamo sempre innanzi tutto in termini di rispetto dell’ambiente e di tutto ciò che ci arriva dalla natura.
L’Azienda Agricola Valsesia anni fa ha fatto una grande scelta. Un passo coraggioso e oneroso nel quale credevamo ciecamente. Non siamo delusi…anzi, siamo felicissimi di quell’intuizione che da allora ci ha portato a ridurre praticamente a zero lo spreco.
Sprecare, purtroppo, è un verbo che per decenni ha impoverito le risorse ed è costato caro a tutti. Dimenticare che bisogna utilizzare e non consumare tutto, che si deve valorizzare tutto ciò che è possibile conservare e trasformare, non si può chiamare progresso.
Il progresso in effetti non distrugge, preserva e studia nuovi mezzi e percorsi perché il futuro non paghi il prezzo di un presente senza lungimiranza.
Cosa abbiamo fatto? Come Agricola Valsesia abbiamo deciso di dotarci di un impianto di biogas: il trinciato di mais e gli escrementi in decomposizione di suino producono metano. Oltre a fornire energia rinnovabile, l’impianto riduce drasticamente le emissioni di gas a effetto serra.
Oggi forse si è maggiormente diffusa una cultura green e delle energie alternative. Allora siamo stati decisamente audaci, accollandoci un rischio per noi davvero importante. Per noi l’impianto di biogas è un fiore all’occhiello. Il suo significato tocca tutto: la completezza della filiera agricola, il trattamento sostenibile dei rifiuti, la produzione di energia rinnovabile e conveniente.
Anche questo ora nel nostro Paese è Azienda, Campagna, Visione eco-strategica.