Meditate bene su questo punto:
le ore più belle della nostra vita sono tutte collegate, con un legame più o meno tangibile, a un qualche ricordo della tavola
(Charles Pierre Monselet)
Carne troppo grassa? Macché. Le braciole apportano un ottimo quantitativo di proteine ad alto valore biologico e non attentano drammaticamente alla linea.
SI ottengono dal carré di maiale al centro della lombata.
Si tratta di una carna bianca, leggera e insieme succulenta!
Sono il gusto della tavola che conosciamo. Quella che piace a grandi e piccini. Quella che si cucina in differenti sfiziosi modi.
Bisogna solo prestare attenzione a cuocerla bene, in maniera che sia ben cotta ma resti tenera al boccone.
Una preparazione classica è quella in padella, facile e profumata, con aglio, olio, rosmarino e pepe.
Ma le braciole si prestano anche a ricette più raffinate e deliziose. Possono essere impreziosite, abbinate, combinate con una quantità notevole di altri ingredienti: dalla pancetta alle cipolle rosse, dai funghi alle patate. Squisite nel gioco con il vino oppure con la birra, eccellenti fatte nel sugo. Le avete provate alla “pizzaziola” rosolate con aglio, pomodoro, prezzemolo, basilico? E fantasticamente impanate e fritte? Forse potreste assaporarle anche al forno, dopo marinatura nel latte.
Adesso, che è tempo di zucche, cosa c’è di meglio di portare a tavola braciole con crema di zucca e taleggio?
Gli accostamenti buoni sono infiniti! A noi piacciono molto anche con piselli e carote oppure in una composizione portentosa con carote, mela e uvetta (dopo aver infarinato le braciole).
Le braciole sono un taglio di suino molto versatile e particolarmente apprezzato. Un taglio amato, una grande ispirazione per chi adora mettersi ai fornelli e stupire con poco i commensali.
Voi come le mangiate? Avete idee saporitissime da suggerire?
Gianluca