Il biogas è un gas naturale costituito principalmente da metano e anidride carbonica, risultato dalla fermentazione anaerobica di biomasse di varia origine.
La definizione di biomasse, a livello normativo, è contenuta nel DLgs 387/03, art. 2, comma 1, lettera a: BIOMASSE sono “la parte biodegradabile dei prodotti residui provenienti dall’agricoltura (comprendente sostanze animali e vegetali) e dalla silvicoltura e da industrie connesse, nonché la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani”.
Con un impianto di biogas si può produrre energia e calore in modo più economico ed efficiente della tradizionale produzione. Ma, soprattutto, si rispettano le risorse: dare utilità ai c.d. “materiali di scarto” significa fare economia ambientale e sostenibile.
Possono avere ancora vita i materiali organici di natura vegetale, i reflui animali, i rifiuti organici e il materiale derivante dalla depurazione delle acque.
Proseguendo nel processo di raffinazione del biogas è possibile ottenere tramite upgrading anche biometano, un gas molto puro equivalente al metano di origine fossile contenuto nel gas naturale, prodotto eliminando l’anidride carbonica e le altre sostanze dal biogas per lasciare solo metano di origine biologica.
Dietro la scelta del biogas, che abbiamo compiuto molto tempo fa e potenziato negli anni, ci sono significativi investimenti, grande lavorazione e costante monitoraggio. L’abbiamo fatto quando era un passo innovativo, oggi però quell’avanguardia si è dimostrata una decisione eccellente.
Questa e molte altre strade intraprese sono quello che definisce la nostra idea di campagna, di ambiente, di natura, di responsabilità culturale, di Azienda.
Gianluca